4 luglio 2014, Estadio Castelao, Fortaleza
Brasile-Colombia
Corre voce che, sia pure non ufficialmente, la FIFA abbia raccomandato agli arbitri una certa tolleranza. Fischiate pure, se credete, ma non sventolate troppi cartellini gialli. Soprattutto nei primi trenta minuti. C’è il rischio di rovinare le partite, e lo spettacolo televisivo ne risentirebbe, con grave danno per gli sponsor.
Dunque, gli arbitri operano come possono, e come è stato loro consigliato di fare. Sono messi nella condizione ideale per sommare errore ad errore. Se la cavano meglio gli assistenti, che finora hanno azzeccato una percentuale altissima di segnalazioni sulle situazioni di off-side.
Il gioco duro genera gioco duro, si sa. Il fallo sistematico non preventivamente stroncato con l’unico deterrente a disposizione (un’immediata esposizione di cartellini) mette i pedatori a fortissimo rischio. Così, nel giro di qualche giorno, sono finiti all’ospedale Onazi e Neymar (‘soprattutto’ Neymar, spot vivente del Brasile e della competizione stessa). Entrambi con fratture di una certa gravità. Ora che una ipotetica ‘stella’ della competizione è out per il resto della Coppa, Blatter sarà soddisfatto? E cosa penseranno gli sponsor?