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Del calcio italiano (e magari anche della sua Repubblica)
11 maggio 2014

In Spagna il lanciatore della banana mangiata qualche settimana fa da Dani Alves, il 26enne David Campayo, è stato subito individuato e bandito a vita dallo stadio del Villarreal. Il club spagnolo ha troncato immediatamente la collaborazione esistente col ragazzo, e la giustizia sportiva lo ha punito con un “daspo” di due anni. Soprattutto, Campayo ha perso il posto di lavoro (era allenatore di una squadra di serie inferiore) e rischia tre anni di carcere per il reato di discriminazione, odio o violenza per motivi razzisti.

Le autorità politiche, giudiziarie e sportive della nostra Repubblica cosa faranno nei confronti dei responsabili dei lanci di banane - e coltelli - contro i giocatori Constant e De Jong dagli spalti dell’Atleti Azzurri d’Italia durante il malinconico Atalanta-Milan di ieri pomeriggio?