Parigi, 9 gennaio 2015
In queste ore drammatiche per la Francia e l’intero Occidente, questa foto sta facendo il giro del mondo nella dolciastra ipocrisia dell’auto-compiacimento politicamente corretto (e molto virale), insieme alle matite alzate e spezzate, ai Bianconi con il lutto, alle candele e alle fiaccolate (con molti selfie e tanti post su fb).
Quasi nessuno rileva l’ambiguità profonda di una foto come questa: proprietaria del Paris Saint-Germain Football Club è la famiglia reale del Qatar. La stessa che ha comprato i Mondiali 2022. La stessa che è sospettata dai principali governi dell’Occidente di aver sostenuto finanziariamente i terroristi dell’ISIS [vedi: 01-02-03-04].
Mentre l’Europa angosciata rivendica con orgoglio sgomento la sua “laicità”, il suo calcio d’élite, quello dei “super club”, del mondiale 2022, dei trofei invernali nel Golfo persico, si sta islamizzando, al punto da togliere la croce di Cristo dal logo della sua squadra di vertice pur di arraffare gli ultimi trenta denari [vedi].