"La mia vittoria è come la finale della Coppa Rimet del 1950: davanti a 80 mila persone allo stadio Maracanà vinse l’Uruguay di Ghiggia e Schiaffino in casa del Brasile …": così Giovanni Malagò ha commentato a caldo la sua inopinata (per gli avversari) elezione a nuovo presidente del Coni come successore di Gianni Petrucci (con lui, allo Stadio Olimpico, nella foto: è quello senza sigaro) [ANSA].
Appare contenta Josefa Idem, campionessa di canoa, candidata alle elezioni politiche nel Pd, nonché “grande elettrice” di Malagò: “Si sente che c’é la voglia di cambiare. E’ un buon auspicio: sarà un quadriennio diverso rispetto agli ultimi anni che abbiamo dovuto sopportare”. Sarà …
La realtà è che il nuovo ras dello sport italiano è uno degli uomini più potenti del Palazzo - per dirla col nostro amato PPP -, trasversalissimo nei legami politici (dal Pd al Pdl passando per il centro) e nelle conoscenze che contano tra imprenditori, banchieri e giornalisti.
Gli urbanisti ricordano ancora [leggi] come fu capace di ottenere in tempi brevissimi dalla solitamente lentissima giustizia italiana lo stralcio della sua posizione dal processo (peraltro destinato a prescrizione) sui “presunti” reati edilizi compiuti negli impianti realizzati per i Mondiali di nuoto Roma 2009.
Qui una serie di profili per conoscerlo meglio: Il Foglio | Panorama | Corriere della sera | La Repubblica
Si noti il tono più ‘glamour’ che ficcante dei ritratti del “Corriere della sera” e di “Repubblica”. Puntuto invece il Beck