22 luglio 2015
La notizia di oggi è interessante (per modo di dire). Una vasta operazione coordinata dalla Procura di Reggio Calabria ha portato all'arresto d'un certo numero di malviventi e soprattutto al sequestro di varie società operanti nel settore delle scommesse on line. Parecchi i siti oscurati. In buona sostanza, diverse 'betting-houses', probabilmente autorizzate a operare dall'AAMS o dotate di licenza europea, sono gestite dalla 'ndrangheta e da ogni tipo di mafia. E hanno sede legale solo di rado in Italia.
Ne consegue un corto-circuito criminale che sta rendendo lo sport - il calcio, ma non solo - qualcosa di totalmente diverso da un'attività sportivo-agonistica, preso com'è in una rete sempre più vasta e completa di soggetti attivi nell'orientamento degli esiti di partite d'ogni tipo; le entrate che il fisco si garantisce tollerando queste attività sono nulla, rispetto al danno infinito che si produce alla società, agli sportivi, ai cittadini per bene.
Per avere un'idea di quale sia la situazione, è sufficiente dare un'occhiata a un sito qualsiasi, e verificare la quantità infinita di eventi (anche di livello molto basso) che vengono offerti agli scommettitori. Oltre al calcio (che naturalmente fa più notizia) vi sono decine e decine di match dei circuiti minori del tennis - e indagini di qualche anno fa hanno messo in rilievo come anche in quel settore la corruzione sia ormai prassi quotidiana. Ci sono le freccette (Darts), il campionato filippino di basket, le competizioni giovanili. C'è tutto. Ci si chiede: quanti match vengono giocati 'davvero' e regolarmente, con i contendenti impegnati nello sforzo di superarsi? Quanti match non sono condizionati (condizionandole a loro volta, strategicamente) dalle quote dei bookers e dalle loro oscillazioni? Molto, molto pochi, probabilmente.
Si disse, alcuni anni fa, che la legalizzazione delle scommesse avrebbe estinto o limitato le attività criminali. Com'è evidente, invece, le ha esponenzialmente moltiplicate. E lo sport - tutto lo sport - è investito da questa autentica cancrena.