31 luglio 2013, Napoli, Palazzo Reale
L’abbigliamento è quel che è, e certo non regale, ma quel che conta è che don Raffaè abbia avvertito la voglia di visitare un museo, nello specifico il Palazzo Reale di Napoli. Parrà strano, ma il respiro culturale fa bene anche al mestiere di allenatore. Non è un caso che molti dei tecnici di alto livello coltivino interessi culturali: i classici antichi e la musica jazz il Vecio Bearzot, la musica classica Trapattoni, l’arte contemporanea Capello (che amava giocare nella Nazionale di Pier Paolo Pasolini [vedi]), i musei Guardiola, etc. A conferma che la preminenza la fanno anche questi ingredienti.
Le foto della visita di Benitez sul CdS.
Il 23 ottobre 2013, don Raffaé ha visitato anche Pompei. “per scoprire le bellezze interiori di una città impressionante, con un valore e un bagaglio storico incalcolabile. Non saprei dire cosa ha richiamato di più la mia attenzione, sarebbe difficile, considerando tutto quello che ho visto: case, il teatro, il foro, taverne, terme, palestre, negozi. Tutto intorno alle opere infrastrutturali”: notizia.