L’eterno ritorno del sempre uguale, atto secondo


Milano, 18 gennaio 2013.

Già pseudo-dimissionario (dal marzo 2011), Maurizio Beretta (57 anni) è stato rieletto, con soli 14 voti su 20 (senza l’appoggio di Juventus, Inter, Roma e Fiorentina), presidente della Lega calcio di Serie A (carega su cui è maldestramente incollato dall’agosto 2009). Adriano Galliani (68) è stato (ri)eletto vicepresidente, Claudius Lotitus (57) e Antonino Pulvirenti (51) consiglieri federali. Di tolla il commento dell’interessato: “E’ un segnale formidabile il ritorno di Adriano Galliani ai vertici della Lega. Questa era l’unica soluzione percorribile. Tutti avremmo auspicato un’elezione all’unanimità, in una o nell’altra direzione, ma non è stato possibile, almeno per il momento. Ora concentriamoci per i prossimi mesi cercando di diventare più forti a livello federale e facendo le riforme. Abbiamo appena parlato con Abete”. Commento fotocopia di Claudius Lotitus: “Sostengo Beretta da sempre: è l’unica persona in grado di realizzare queste riforme: rappresenta l’innovazione nella continuazione”. La pièce è sempre di Petrolini.